martedì 30 novembre 2010

Nozioni Flash: I medici vivono 20 anni meno di noi. Può farci pensare qualcosa?

Tempo di lettura 45''


Estratto dal libro 'Dead Doctors Don't Lie' (I medici deceduti non mentono), del Dr Joel D. Wallach.

''Quando vogliamo sapere qualcosa sulla nostra salute solitamente interroghiamo il
nostro medico oppure il farmacista. Ovviamente pensiamo che loro sappiano più di
noi su questo tema.
Se guardiamo le statistiche queste ci mostrano come l'aspettativa di vita di un
medico americano sia di soli 56 anni. Mi sembra che, mi scusi la franchezza, i medici
sulla salute non sanno proprio di che cosa parlano. 
Un normale cittadino americano ha una aspettativa media di vita di 75 anni. Non le sembra strano che un medico lasci questo mondo dopo soli 56 anni? Se dobbiamo credere alla statistica, Lei ha
gia vinto, soprattutto perché non ha studiato medicina, e non è diventato un medico.
I medici ci hanno convinto che la salute è un tema complicato e complesso, ma non
è vero. La salute è una cosa semplice e naturale! Posso vivere in un modo sano e
anche Lei lo può fare, ed è molto semplice! Nessuno ha bisogno di studiare
medicina per 7 - 10 anni per sapere come mantenere sano il proprio corpo. Se ha
pensato così fino ad oggi, da ora in poi non lo crederà più. Vivere sano è molto
semplice!''


La domanda ora potrebbe essere 'Come mai un dottore muore cosi giovane?'


Giusta domanda. Se un dottore studia tutta la vita per conoscere il corpo umano, la sua fisiologia, le cose migliori per la sua salute, come mai la sua media di vita è nettamente più bassa di una persona che non sa niente?


Beh la risposta non è necessariamente piacevole, ma più o meno approfonditamente la conosciamo già tutti. I medici vivono una vita in mezzo i medicinali.


Da quando cominciano i loro studi a quando li concludono, le case farmaceutiche mandano farmaci in prova, in regalo, sperimentali a tutti gli aspiranti medici. Quando arrivano alla conclusione degli studi (dove hanno imparato che i medicinali sono l'UNICA modalità di guarigione) hanno armadi di 3 metri di altezza zeppi  di medicine di ogni tipo. Per ogni malattia, anche quelle che non esistono (altro capitolo, che approfondiremo in un altro post)


Vengono 'formati' dagli studi e dalle case farmaceutiche per imparare bene, e trasmettere al paziente, che non esiste altra strada efficace al di fuori delle pillole. 


Il business farmaceutico è incalcolabile, paragonabile solo a quello petrolifero.


Molti non sanno infatti, che gran parte delle medicine e cosmetici che usiamo quotidianamente contiene sostanze derivate dal petrolio.


Tutti sappiamo che le medicine hanno numerosi effetti collaterali, ma quasi nessuno di noi è mai veramente interessato a leggerli. Non vogliamo sapere cosa mandiamo giù, vogliamo solo far sparire il mal di testa e far passare la febbre. E siamo perfettamente convinti che quelle medicine sono l'unica soluzione che abbiamo.


A quanto pare sono riusciti a indottrinarci alla fine.


E' bene ricordare che quegli effetti collaterali che nessuno legge hanno un impatto di gran lunga maggiore degli effetti 'benefici' del farmaco.


E' bene ricordare che la medicina tradizionale risolve le malattie curando il sintomo, non l'origine della malattia. E' questo punto è il più importante di tutti.


La medicina tradizionale cura il sintomo, non l'origine della malattia.


Sapete cosa significa nella pratica? 
Che qualsiasi cosa abbiate, dopo il farmaco continuerete ad averla. E' semplicemente nascosta, perchè non sentite più niente, ma se il corpo ha creato una reazione logica per avvertirti che qualcosa non sta funzionando, nel momento in cui tu lo zittisci, stai semplicemente peggiorando la tua situazione.


Le reazioni biochimiche che le medicine scatenano in tutti i tessuti, a livello epatico, renale, polmonare, cardiaco, intestinale sono lancinanti. Distruggono miliardi di cellule, creano infinità di radicali liberi, abbassano ai minimi storici il sistema immunitario. Tutto questo spesso senza che tu possa accorgerti di niente.


Questa non penso possa essere la strada per la salute. 


Naturalmente non vogliamo generalizzare, affermando che OGNI farmaco è sbagliato. Ci sono casi rari di malattie croniche sopratutto, in cui la medicina può essere necessaria. L'importante è sempre la guarigione definitiva. Ma stiamo parlando di meno dell'1% dei prodotti in commercio.


Dati documentati  dichiarano che ogni anno il numero di persone (sopratutto bambini) che muoiono a causa dei farmaci si aggira intorno ai 300.000. www.aerrepici.org


300.000 morti per farmaci! Ogni anno. Qualcosa non va.


Inutile stupirsi quindi che i medici abbiano un aspettativa di vita cosi bassa purtroppo. Non teniamo gli occhi chiusi! Non abbiamo evoluto la nostra intelligenza nei secoli, per auto-distruggerci in questo modo.

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